Esiste realmente la misteriosa Base 211? Quali sono i suoi segreti e quali i fatti che lasciano sospettare una terribile verita'? Ma, soprattutto, quale e' oggi il suo reale pericolo?

 

Operazione Nuova Svezia

 

Base 211 e' il codice che indicherebbe una installazione sotterranea, costruita segretamente ma con le sotterranee convivenze di alcuni governi, in Nuova Svevia (Antartide). Le voci intorno a questa misteriosa installazione iniziano a circolare dopo lo svolgimento dell'Operazione Paperclip, e subito dopo che alcuni U-boot partirono per l'Antartide non facendo ritorno.

L'Operazione Paperclip, conosciuta anche come Progetto Paperclip, era il nome in codice sotto il quale l'intelligence e i servizi militari degli Stati Uniti portarono via gli scienziati tedeschi dalla Germania nazista, durante e dopo le fasi finali della seconda guerra mondiale.

La spedizione Nuova Svevia, fu una missione esplorativa finanziata dalla Germania e diretta verso le regioni antartiche, si svolse tra il 1938-1939 e venne affidata al comando di Alfred Ritscher.

Il 17 dicembre 1938 la nave Schwabenland salpa da Amburgo; si tratta di un cargo attrezzato con una catapulta per far decollare idrovolanti. La spedizione si compone di 33 scienziati oltre ai 24 membri dell'equipaggio della nave.

Nel gennaio 1939 la nave raggiunge un'area gia' rivendicata dalla Norvegia nel 1938 con il nome di Dronning Maud Land e inizia a cartografare la regione. Nelle settimane successive vengono effettuati circa 15 voli di ricognizione, coprendo un'area di circa 600.000 chilometri quadrati e scattando oltre 16.000 foto aeree.

La spedizione lascia lungo la costa tre bandiere tedesche e ne paracaduta almeno 13 all'interno, lo scopo e' quello di rivendicare il territorio esplorato con il nome di Neu-Schwabenland; vengono inoltre effettuate escursioni per rivendicare colline e altri punti significativi.

La nave Schwabenland fara' ritorno ad Amburgo nel 1939, al suo arrivo Ritscher trova gia' programmate altre due spedizioni in Antartide: la prima per l'estate 1939-40 e la seconda per quella 1940-41. Entrambe hanno come obiettivi l'individuazione di siti idonei all'impianto di basi baleniere e, piu' importante, di estendere la rivendicazione tedesca in Antartide. La seconda in particolare aveva uno scopo piu' militare e prevedeva la costruzione di una base navale nei pressi del canale di Drake per il controllo del transito tra l'oceano Atlantico e quello Indiano.

Entrambe le missioni vennero in seguito annullate a causa della seconda guerra mondiale.

 

 

I pionieri dell'antartide

 

L'interesse della Germania per la regione antartica risaliva a molto tempo prima della spedizione guidata da Alfred Ritscher; nel 1873 Sir Eduard Dallman aveva scoperto nuove rotte con la nave Gronland e nei successivi 60 anni, altre due esplorazioni si mossero tra i ghiacci: la prima nel 1910 guidata da Wilhem Filchner con la nave Deutschland, e la seconda nel 1925 con la nave Meteor comandata da Albert Merz.

Quella che sembra essere una vera e propria ossessione tedesca diventa quasi una priorita' per Hitler, ansioso di avere una posizione di predominio sull'Antartide, non solo per la propaganda politica che ne sarebbe derivata ma soprattutto come ulteriore dimostrazione della superpotenza tedesca. Questa continua ossessione si sarebbe presto tramutata in una occasione unica per proteggere esperimenti segreti e armi che nessuno doveva conoscere; ma quelle immense e deserte distese di ghiaccio erano gia' state scelte da altri come luoghi ideali per misteriose attivita' e qualcun altro stava gia' da tempo nascondendosi tra il bianco accecante degli immensi ghiacciai.

Quale era il vero interesse dei nazisti? Fonti documentate e documenti declassificati parlano sempre piu' spesso delle misteriose "macchine volanti" progettate dagli scienziati tedeschi, macchine che avrebbero stupito e colto di sorpresa il nemico; queste macchine non volarono mai se non per test di prova effettuati in gran segreto, ma la cosa piu' importante rimane quella di stabilire in che modo i nazisti riuscirono ad impossessarsi di una tecnologia e, soprattutto, di una idea che aveva numerosi quanto misteriosi precedenti? E' possibile sospettare una complicita' che ando' oltre i confini tedeschi?

 

Antartide connection

 

Poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, circolarono con insistenza molte voci in merito a tre grosse imbarcazioni naziste dirette verso l'Antartide con a bordo  i pezzi di una nuova, sofisticata macchina da guerra. Questo tipo di trasporto, curato nella piu' assoluta segretezza, doveva sicuramente avere come meta una base riparata, un luogo nascosto nel quale depositare il prezioso carico, un luogo sicuro.

Il 19 marzo del 1943 le forze Alleate denunciano movimenti sospetti in Antartide, operazioni clandestine che hanno come protagonisti i servizi tedeschi, oltre che un considerevole movimento di sottomarini nazisti in direzione sud atlantico.

In effetti nel 1938 la Germania nazista aveva inviato una spedizione in Antartide, ufficialmente per reclamare una parte di territorio, in realta' si cercava un luogo sicuro per una futura base che avrebbe ospitato gli Haunebu, i misteriosi "UFO nazisti" e forse alti gerarchi e lo stesso Hitler nel caso che il conflitto avrebbe riservato sgradite sorprese. La base in questione e' conosciuta come Base 211e la sua esistenza non e' certo un parto della fantasia se gli alleati stessi si prodigarono in grande stile per individuarne l'esistenza, scomodando addirittura i piu' alti vertici della Marina Militare Americana.

Nove anni piu' tardi infatti, Richard E. Byrd, diventato nel frattempo ammiraglio della Marina Americana, e che in passato aveva offerto la propria consulenza per l'esplorazione antartica nazista, viene inviato in missione tra i ghiacci insieme alla piu' grande task force mai realizzata, al fine di localizzare e distruggere il segreto nazista. La missione aveva il nome in codice di Highjump ed era principalmente di natura militare; 4.000 uomini tra americani, inglesi e australiani, partiti il 2 dicembre 1946 da Norfolk solo per trovare giacimenti di carbone? A cosa si riferiva esattamente Byrd quando diceva che "bisogna affrontare l'amara realta' che un giorno gli Stati Uniti possano essere attaccati da oggetti che potrebbero volare da polo a polo a velocita' incredibile"?

Malgrado siano in tanti a rifiutare l'ipotesi di una Germania tecnologicamente evoluta e' indiscutibile che i tedeschi, subito prima il secondo conflitto mondiale e durante, possedevano una conoscenza bellica troppo avanzata rispetto ai canoni degli altri paesi e non si puo' escludere che l'obiettivo della missione polare americana fosse proprio questo. Da dove proveniva questa tecnologia? Sarebbe plausibile pensare, magari stravolgendo alcune cronologie care all'ufologia ufficiale, che i nazisti possedevano gia' tecnologia aliena ancor prima degli americani, che la fuga di cervelli negli Stati Uniti fosse un modo per impadronirsi di questa tecnologia cosi' come lo fu l'Operazione  Highjump, che l'incidente di Roswell sia stato di secondaria importanza rispetto a quello del 1938 al quale accenneremo piu' avanti e che, soltanto in seguito, caduto il potere nazista, si strinse un vero e proprio patto personale tra forze militari statunitensi e visitatori galattici gia' insediati nel nostro pianeta, un patto con una razza differente la quale, come si scoprira' in seguito, non aveva le stesse intenzioni di quella che collaboro' con i nazisti.

 

Ufo crash

 

Anno 1938, localita' Czernica (Jielenia Gora); un UFO si schianta rovinosamente al suolo. Il disco verra' recuperato dai nazisti dopo l'invasione polacca, nel 1939; un altro UFO crash era avvenuto nel 1909 a ovest di Chicago, ma l'oggetto non venne mai ritrovata; presupponendo che i fatti si svolsero effettivamente come  riportato dai giornali dell'epoca, l'evento del 1938 segno' la svolta per l'ingegneria tedesca.

L'incidente del 1938 non rovino' completamente i meccanismi di funzionamento dell'astronave (cosa che invece avvenne a Roswell), cio' permise ai nazisti di avvantaggiarsi in una ricerca che gli Stati Uniti avrebbero potuto condurre soltanto dopo il 1947.

Nel periodo compreso tra il 1939 e il 1945, sorgono in Germania quasi miracolosamente decine di piccole imprese impegnate nel campo aereonautico e in quello della progettazione militare; molti dei prototipi usciti da queste fabbriche vennero in seguito ricopiati dall'aereonautica americana, tra questi il "Flying Wing".

Ma ritorniamo alla missione dell'ammiraglio Byrd; l'America doveva certo avere questioni molti gravi in sospeso se decise in tutta fretta di allestire una missione in un paio di settimane con destinazione l'Antartide. Doveva di sicuro trattarsi di qualcosa che rivestiva la massima importanza, tanto che mobilito' quasi tutta la US Navy e richiamo' in servizio un gran numero di riservisti, rischiando di lasciare esposto il fianco ad un improvviso attacco nemico.

Le istruzioni ufficiali rilasciate al capo della spedizione, Chester W. Nimitz furono nell'ordine:

 

 

   Formazione del personale e addestramento ad operare con temperature artiche.

 

Consolidare ed estendere la sovranita' americana.

 

Determinare la fattibilita' relativa alla creazione di basi e installazioni in Antartide.

 

Indagare su basi gia' esistenti.

Sviluppare tecniche per il mantenimento di basi in loco, con particolare attenzione alla successiva applicazione di tale progetto in Groenlandia.

 

 

 

Nessuna informazione, oltre a quelle appena riportate, trapelo' all'esterno; il capo delle operazioni navali aveva il preciso ordine di trattare solo con le agenzie governative, tutti gli osservatori stranieri e le agenzie di stampa vennero infatti diplomaticamente estromesse dal progetto.

Nonostante cio', sia grazie a numerose indiscrezioni, sia per la declassificazione di alcuni documenti, esistono forti dubbi in merito allo scopo finale di questa missione. Come giustificare infatti l'impiego di mezzi militari altamente attrezzati se alla fine si trattava soltanto di mappare una zona, cercare nuovi giacimenti e fare rilevamenti fotografici?

E che dire dei numerosi e sofisticati magnetometri usati per trovare, come affermo' l'ammiraglio Byrd ".....posti vuoti sotto la superficie di ghiaccio o di terra....."; durante una di queste ricognizioni, l'ammiraglio manco' all'appello per circa tre ore; ufficialmente si parlo' di avarie al motore ma nessuno ha mai dato una spiegazione adeguata a questa improvvisa scomparsa.

Se in quelle tre ore avvenne un incontro segreto, questo segno' l'inizio di una nuova era ma anche la fine del sogno nazista; la verita' e' ancora celata tra i ghiacci!