Il segno geometrico, specie nei testi di Alchimia, era considerato una scrittura segreta, nella quale i simboli del cerchio, del quadrato o del triangolo si misuravano secondo l'interpretazione esoterica dell'ideografismo ermetico. La trasmissione della geometria sacra e di quella magica (indispensabile in alcune evocazioni), venne trasmessa nelle culture tradizionali dalla concezione orientale, secondo la quale per tracciare la topografia del tempio era necessario cogliere la composizione armonica delle linee, degli spazi e dei punti; da tale intersecazione si manifestava il numero ed il simbolo che dava il senso dell'armonia universale.

Il concetto di spazio sacro risale alle civiltà animiste, nelle quali l'asse del totem posto al centro dello spazio circolare di un villaggio, fungeva simbolicamente da centro del mondo microcosmico correlato ad un macrocosmo divino; in questo senso l'Axis Mundi rappresenta il legame tra il cielo e la terra, l'uomo e Dio. L'asse totemico venne successivamente trasposto nella figura del cerchio, come rappresentazione dell'equilibrio cosmico in senso più generale, il cerchio infatti rappresenta l'unità del tutto, tanto che in Alchimia viene usato come simbolo della riuscita dell'Opera.

In senso più esoterico, il cerchio rappresenta l'accordo armonico raggiunto dalle coincidenze opposte, in questo senso l'equilibrio raggiunto ha due differenti interpretazioni (anche se per certi versi univoche): da una parte vi è la rappresentazione del divenire infinito dell'uomo all'interno dell'universo, dall'altra il monito che soltanto praticando l'unione delle forze opposte ma complementari, si potrà raggiungere un alto livello di coscienza. Un'altra figura importante nella geometria magica è il quadrato che nella cultura cinese rappresenta lo spazio limitato della terra e di conseguenza dell'essere umano.

Nella Tradizione il quadrato viene identificato con la materia alla quale corrispondono gli elementi suddivisi nel quaternario occulto: Acqua, Aria, Fuoco e Terra; in Alchimia il quadrato è la Pietra Cubica, simbolo della raggiunta perfezione ed armonia con se stessi. Nel preparare i Talismani si fa spesso largo uso di cerchi e di quadrati, questo perché secondo la Tradizione e gli insegnamenti di Paracelso e di Agrippa, queste due figure costituiscono il principale catalizzatore delle energie desiderate, ed allo stesso tempo fungono da trasmettitore per inviare le proprie radiazioni.